.: Definizione del Sistema di Autocontrollo
Premessa Il sistema di autocontrollo adottato, consente di individuare e gestire i potenziali pericoli e rischi di annegamento in impianti natatori. Il principio alla base del funzionamento del sistema, le interrelazioni fra gli elementi che lo compongono ed il miglioramento continuo che ne costituisce il fine, sono sintetizzati nella seguente figura:
Lo schema della figura è basato sulla logica del metodo "plan-do-check-act" (pianificare, fare, controllare, agire per standardizzare) il quale, nella sua semplicità concettuale, fornisce ottimi risultati quando applicato in maniera pratica e formalizzata per lo svolgimento ed il miglioramento delle attività. L'accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso, non fa esplicito riferimento alla norma ISO 9001 sull'organizzazione ed il controllo delle attività produttive finalizzate ad assicurare la qualità di un determinato prodotto e/o servizio, ma ne riprende necessariamente i principi base. Le attività relative alla misurazione e verifica, l'individuazione e applicazione di azioni correttive e la sensibilizzazione del personale - caratteristici sia del metodo H.A.C.C.P. sia dall'ISO 9000 - fungono da stimolo al miglioramento continuo in azienda per le persone che ricoprono incarichi rilevanti per l'autocontrollo della vigilanza bagnanti. Esse, grazie ad una graduale evoluzione della propria ed altrui mentalità, portano il loro fondamentale contributo verso l'eccellenza del livello di sicurezza del servizio erogato negli impianti natatori. Un adeguato livello di sicurezza nell'impianto e il suo continuo miglioramento è il risultato dell'impegno responsabile di tutte le persone che operano in essa, nell'ambito di un "Sistema Documentato" adottato come strumento operativo per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Direzione responsabile, soprattutto al fine di garantire il pieno rispetto delle normative vigenti.
I vantaggi chiave dell'applicazione di una simile procedura sono molteplici:
Il concetto di analisi del rischio e del punto critico di controllo rappresenta un sistematico approccio all'identificazione, valutazione e controllo dei pericoli di annegamento.
Il sistema dell'autocontrollo comprende sette principi base interdipendenti:
Documentazione del Sistema di Autocontrollo.
Il sistema è documentato attraverso:
Piano di Autocontrollo Il piano è il documento di riferimento nell'ambito del Sistema di autocontrollo dell'impianto. Il piano è suddiviso in capitoli, ciascuno dei quali ha la funzione di coprire un ruolo descrittivo e procedurale del sistema di autocontrollo dell'assistenza bagnanti. L'approvazione del piano avviene con la firma del Direttore e presuppone la valutazione della conformità del documento alle specifiche di legge e la disponibilità delle necessarie risorse per lo svolgimento delle attività di autocontrollo da parte del Responsabile Impianti Natatori, che firma per verifica. Le modifiche al piano sono eseguite o gestite dal Responsabile Impianti Natatori, che ha in carico la gestione della documentazione relativa.
Procedure. Sono documenti prescrittivi che definiscono a livello operativo come condurre in maniera pianificata e sistematica le attività aziendali, in maniera da rispondere a tutti i requisiti previsti dalla legge. Le procedure riportano una definizione dettagliata delle responsabilità, delle attività, delle metodiche, degli strumenti e delle risorse per svolgere le attività e per conseguire gli obiettivi di sicurezza fissati.
Esistono due tipi di procedure:
Le procedure operative sono parte integrante del Piano e quindi l'approvazione e la verifica avviene contemporaneamente a quella del Piano stesso.
Registrazioni e Modulistica. Sono documenti che forniscono evidenza dello svolgimento delle attività di autocontrollo previste. La modulistica ed altre specifiche vengono direttamente approvate dal Responsabile Impianti Natatori.
Gestione delle Anomalie e delle Azioni Correttive. Tutto il personale interno responsabile coinvolto nel Sistema è tenuto ad identificare ogni tipo di reclamo, ogni tipo di anomalia. Inoltre deve essere possibile registrare le eventuali anomalie nell'esercizio delle attività e degli impianti riscontrate da persone esterne all'organizzazione (clienti, enti di sorveglianza, pubblico, popolazione, ecc…).
Le non conformità possono essere dovute a:
Il Responsabile del Sistema di gestione è la figura preposta alla registrazione delle non conformità ed all'individuazione delle possibili risoluzioni. L'apertura di una azione correttiva/preventiva è conseguente all'identificazione di una reale/potenziale anomalia o pericolo che comporta la necessità di attivazione per consentire l'eliminazione dell'anomalia e delle cause che l'hanno generata. Le azioni correttive sono aperte dal Responsabile di gestione del sistema. Il Responsabile del Sistema deve verificare l'efficacia della Azione correttiva/preventiva.
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