.: Considerazioni sull'esigenza di un sistema di salvataggio per piscineL’interesse sempre maggiore dimostrato nei confronti di strutture dedicate al benessere, all’attività natatoria ed allo svago, ha contribuito a generare un’ampia diffusione di parchi acquatici e piscine pubbliche e private.
Strutture di elevato livello qualitativo sono presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, accogliendo ospiti in numero sempre più elevato. L’eterogeneità di chi frequenta tali strutture, obbliga i gestori ad organizzare i servizi offerti secondo standard qualitativi sempre più elevati. Particolare attenzione è volta ad assicurare ai clienti un servizio che non consente risparmi e non contempla livelli minimi: la sicurezza.
E’ infatti fondamentale assicurare ai bagnanti ed a tutti gli ospiti, la certezza di potersi affidare alla struttura nel regime di massima sicurezza e nella tranquillità di un costante controllo sulla propria incolumità. Ovviamente, il pericolo maggiore, proviene dal rischio di annegamento nelle vasche. A protezione dei bagnanti è prevista dalla legge ed assicurata da tutte le strutture, una vigilanza fornita da personale adibito al controllo delle attività svolte nelle piscine. Tali controlli presentano diverse criticità, tipicamente riscontrate nelle attività di vigilanza della incolumità dei bagnanti presenti nelle vasche.
.: Criticità relative alle attività di sorveglianza dei bagnantiIl problema maggiore è determinato dalla difficoltà di visione del fondo vasca. Riflessi di luce, onde e bagnanti presenti a galla non consentono sempre una visione delle attività svolte a fondo vasca. Spesso l’attenzione del personale di controllo è volta ai bagnanti più giovani o facinorosi, trascurando altre categorie spesso più a rischio (nuotatori inesperti ed anziani) o insospettabili (nuotatori esperti) e per questo ancora più a rischio. Il personale di controllo è spesso impegnato in attività di supporto ai bagnanti o soggetto a brevi distrazioni.
Un giro di ricognizione di una vasca può impegnare sino a 5 minuti per la percorrenza dell’intero perimetro, periodo sicuramente troppo elevato per un controllo scrupoloso e per scongiurare rischi di annegamento. Le postazioni di controllo non sono sempre elevate, pertanto non consentono la visione del fondo vasca più prossimo al bordo su cui sono predisposte.
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